Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli. Attrice italiana. Diplomata all’Accademia d’arte drammatica, dà prova della sua versatilità recitando, in teatro, sia Molière che Shakespeare, quando viene notata da M. Antonioni. Dopo qualche ruolo cinematografico minore, alla fine degli anni ’50 diventa musa ispiratrice (e compagna) del regista ferrarese che, dirigendola in film come L’avventura (1960), La notte (1961), L’eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), le offre l’occasione per dimostrare il suo enorme talento. Elegante, bionda con gli occhi azzurri, sa essere nello stesso tempo intensa, distante eppure coinvolgente. Finiti gli anni dell’incomunicabilità e dell’aridità di sentimenti, cambia radicalmente stile. Passando attraverso il personaggio dell’agente segre-to Modesty Blaise, la bellissima che uccide (1966) di J. Losey, diviene protagonista della commedia all’italiana, genere fino ad allora monopolizzato dagli uomini. In La ragazza con la pistola (1968) di M. Monicelli è una passionale siciliana, in Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca (1969) di E. Scola si divide tra M. Mastroianni e G. Giannini, in Polvere di stelle (1973) di A. Sordi è un’artista di avanspettacolo. Diretta da L. Buñuel in Il fantasma della libertà (1974), torna a ruoli brillanti in film come Anatra all’arancia (1975) di L. Salce, Amori miei (1978) e Tango della gelosia (1981) di Steno. Sceneggiatrice e interprete di Flirt (1983) e di Francesca è mia (1986), entrambi di R. Russo, passa dietro la mdp per Scandalo segreto (1989). Nel 1995 riceve il Leone d’oro alla carriera.