“Leggere di queste cose è durissimo. E credetemi, voi che leggete, non è meno duro scriverne. «Perché farlo, allora? Perché ricordare?» chiederà, forse qualcuno. Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità. Chiunque giri le spalle, chiuda gli occhi o passi oltre offende la memoria dei caduti. Chiunque si rifiuti di conoscere la verità non capirà mai con quale nemico, con quale mostro si è battuta fino alla morte la nostra grande, la nostra santa Armata Rossa.”
L' inferno di Treblinka
La più terribile fabbrica della morte nazista nel primo reportage dai campi, uscito nel 1944 sulla rivista «Znamja» e firmato dal più popolare e seguito corrispondente di guerra dell'Armata Rossa: Vasilij Grossman.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Testo in italiano
-
Cloud:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
marghe 27 dicembre 2024necessario e doloroso
-
Renzo 01 gennaio 2024Un pugno nello stomaco
Vasilji Grossman durante la seconda guerra mondiale fu un corrispondente di grande popolarità, i cui reportage erano pubblicati sull’organo ufficiale dell’Armata Rossa Krasnaja zvezda (Stella rossa). Nell’ambito di questo incarico scrisse nell’autunno del 1944 L’inferno di Treblinka, subito dopo la liberazione del campo, grazie alle testimonianze dei pochissimi superstiti, degli abitanti del circondario e addirittura delle stesse guardie. Treblinka era il vero e proprio campo della morte, in cui gli ignari ebrei entravano per essere pressoché immediatamente eliminati. In questo senso era una struttura perfetta, perché impostata come un ciclo produttivo, quello che oggi viene definito un macello o mattatoio, ma in cui vengono soppressi solo animali. Lì invece erano esseri umani, a cui con una diabolica perversione era paventata l’orribile fine gradualmente, facendo sorgere il sospetto passo dopo passo fino ad arrivare alla certezza degli ultimi metri. Percorrevano un viale senza ritorno, nudi, verso le camere a gas, ma lungo il percorso c’era chi si divertiva a usare altri metodi, come martellate sul cranio, o aizzando cani feroci che dilaniavano le carni. Si inorridisce, ovviamente, perché si sa che non è un romanzo di fantasia, ma è la verità; ci si preoccupa anche perché Treblinka è il risultato di una politica dello sterminio nata in uno stato che avrebbe dovuto essere civile, che non avrebbe dovuto partorire simili aberranti idee, né mettere al suo servizio individui che nel commettere il crimine facevano emergere anche le loro folli inclinazioni, tendenze omicide che venivano incentivate, anziché essere condannate. Grossman è bravo, e questo già lo si sapeva dagli altri suoi libri, ma in questo mette una partecipazione che è contagiosa, tanto che scorrono davanti agli occhi le immagini dell’orrore, un vero e proprio pugno nello stomaco che si contorce fino alla fine delle, per fortuna, solo 79 pagine.
-
Terry97 04 agosto 2023Inferno
Ho finito il libro oggi 4 agosto Penso questo libro sia tanto crudele , ma racconta la verità di cosa sia successo nel 1940-1945 Nei campi di concentramento a capo di Adolf Hitler Io penso questa epoca da ricordare a tutti e di non rifarlo mai più
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows