Il libro contiene una serie di informazioni estremamente utili per capire i principali eventi economici dei nostri giorni, informazioni che tutti i mass media (a partire dalla Rai, che ha un obbligo di informazione visto che gode di un ricco finanziamento pubblico) dovrebbero diffondere per aiutare i cittadini ad essere consapevoli della realtà, non succubi di miti, e capaci di scelte economiche e politiche informate. Lo stile di scrittura non è sempre scorrevolissimo, ma i concetti importanti emergono forti e chiari. Credo che se tutti i cittadini europei avessero chiare queste informazioni, questi dati, l'Unione Europea verrebbe rifondata all'istante, o sciolta (e alcuni politici o euroburocrati processati). Il libro tratta di argomenti economici che alcuni politici, con l'appoggio di mass media compiacenti, hanno fatto diventare luoghi comuni accettati ... sebbene infondati e, anzi, contrari al vero. I capitoli che ho trovato più interessanti sono quelli dedicati a smentire il mito dell'austerità espansiva e all'analisi della realtà italiana (spesa pubblica, sud). Il capitolo che forse più mi ha colpito (proprio perché conoscevo alcuni fatti ma non li avevo mai collegati così lucidamente) è quello dedicato al cambiamento (impossibile chiamarla "evoluzione") della natura della Banca Centrale in Italia/Europa (da gestore parziale della politica monetaria, per controllore l'inflazione, a chi detta ai governi la politica economica complessiva, persino nei dettagli!: un fatto inaccettabile, che da solo basta per chiederne una profonda riforma). Questo libro dovrebbe essere una lettura obbligatoria in tutte le scuole superiori, non si può raggiungere la maggiore età ed esercitare responsabilmente il diritto di voto senza conoscere e capire quello che succede intorno a noi.
Economia e luoghi comuni. Convenzione, retorica e riti
Le politiche economiche adottate per curare la grave e perdurante crisi si sono mostrate inefficaci. E tale inefficacia è dipesa da un'analisi errata della crisi e degli effetti di quelle politiche. Si dovrebbe riflettere sulla reale natura di questa crisi e individuare interventi che possano mostrarsi adeguati. Tuttavia, se analisi e cura sono significativamente condizionate da una specifica visione ideologica, le politiche non muteranno e si aspetterà invano che esse producano gli effetti attesi. È quanto sta accadendo di questi tempi e la presunta validità delle politiche diviene opinione diffusa, quindi luogo comune, rafforzato dalla retorica utilizzata dai policy makers e amplificata nelle comunicazioni di massa. Il volume tratta alcuni dei più diffusi luoghi comuni e mostra come vengono trasmessi attraverso le convenzioni, la retorica e i riti che le istituzioni pubbliche e private e i circoli mediatici utilizzano intensamente e senza soluzione di continuità. Viviamo l'illusione dell'austerità espansiva, della virtù della parsimonia contrapposta allo spreco della spesa pubblica. Viviamo il mito della neutralità super partes dell'autorità monetaria, dei benefici delle privatizzazioni e di un Sud zavorra dell'Italia. Viviamo il tempo dell'assurdo desiderio di regole vincolanti che ad altro non servono se non ad assicurare il persistere di tutti questi luoghi comuni.
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
SERGIO MARTINEZ 20 giugno 2019
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it