Envy of None

L'amicizia di lunga data di Lifeson e Curran è stata il catalizzatore per la nascita di questa nuova band band - ma gli Envy Of None non sono definiti dal curriculum dei suoi membri - non sono i RUSH o i CONEY HATCH e sono molto più della somma delle parti che la compongono. L'oscurità ambientale e cinematografica che il collettivo crea evoca un'atmosfera potente che ecciterà sia i superfans che il nuovo pubblico. Sopra la bella cacofonia di chitarre, synth, basso e batteria si ergono le fragili melodie della cantante 24enne Maiah Wynne - il nome più nuovo nell'impressionante lineup degli Envy Of None. Sentire la voce di Mariah intrecciata con la musica vi farà tornare alla mente quando avete sentito Shirley Manson dei Garbage o Amy Lee degli Evanescence per la prima volta. Wynne porta fascino e bellezza a queste registrazioni in abbondanza - con ritornelli fluttuanti e testi emotivi che trascendono l'estetica testuale. La musica che questo ensemble crea calpesta un nuovo terreno con ogni traccia nei 42 minuti dell’album, da influenze industriali/elettroniche a paesaggi sonori post-progressivi.