Inutile dire che Oscar Wilde è Oscar Wilde. Al lato opposto della traduzione si trova l'originale inglese. Ogni storia ha un significato e, come al solito, lo stile di Wilde è epico. Un puro piacere per la mente.
Il fantasma di Canterville e altri racconti. Testo inglese a fronte
I racconti brevi di Oscar Wilde raccolti in questo volume sono piccoli capolavori della letteratura di tutti i tempi. Nel "Fantasma di Canterville" (1887) Wilde riesce a mescolare magistralmente l'ironia e l'orrore, il patetico e il sublime, in una storia originalissima che testimonia lo sconcertante impatto tra il razionalismo del Nuovo Mondo e il pathos romantico dei castelli inglesi. "La sfinge senza enigmi" (1894) e "Il milionario modello" (1887) sono due straordinari esempi dello stile brillante e mondano delle sue commedie, idolatrate dalla società vittoriana. "Il delitto di Lord Arthur Savile" (1891) è invece la stupefacente dimostrazione di come si possano coniugare il verosimile e l'irrazionale in una storia giallo-rosa di estrema piacevolezza. Con uno scritto di Jorge Luis Borges.
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Autore:
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Edizione:4
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Debora Crisafulli 08 gennaio 2019
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Una cosa è certa: leggendo questo libro non ci si trova davanti al tipico e stereotipato fantasma che terrorizza la gente facendola scappare da un edificio o ammazzandola. O almeno non con la famiglia americana degli Otis, venuti in Inghilterra per una villeggiatura nel castello di Canterville: essi, infatti, non danno alcun peso alle dicerie e alle maledizioni che gravano su quel luogo, puliscono la macchia di sangue maledetta di Lady Eleanor (nonché moglie del famoso fantasma Sir Simon e da lui stesso uccisa) nella biblioteca, fanno scherzi al fantasma, gli danno olio lubrificante per le catene, sciroppo per la gola a causa della sua risata malefica.... Senza un briciolo di paura! E il povero Sir Simon non riesce a spaventare nessuno di loro... La famiglia Otis mi ha veramente stupita e divertita al tempo stesso proprio perché fanno l'esatto opposto di quello che farebbe chiunque! Per non parlare poi del fantasma che, a causa loro, viene umiliato! Questo interessante e comico confronto fra la pragmatica razionalità americana e la superstizione inglese mi è piaciuto troppo! Ma, secondo me, il momento più bello è la fine: quando la dolce Virginia s'impietosisce per Sir Simon e decide di pregare per la sua anima affinché possa riposare in pace e lui, per ringraziarla di ciò, le dona uno scrigno di gioielli (mentre leggevo questo pezzo mi è scappata qualche lacrimuccia...). Leggere questa storia è stato un vero piacere e un vero divertimento. Oscar Wilde aveva veramente una bella fantasia e un bellissimo modo di scrivere. Gli altri racconti contenuti in questo libro non mi sono piaciuti molto: sia perché non sono il mio genere (gialli e così via), sia perchè non mi hanno trasmesso le stesse bellissime emozioni de "Il fantasma di Canterville". Questo libro merita di essere letto. E'forse il capolavoro di Oscar Wilde insieme a "Il ritratto di Dorian Gray".
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