Il caso di Giangiacomo Ballarin, un notaio con un ruolo ambivalente nella storia ebraica durante la Shoah, si trasforma in un enigma che intreccia passato e presente. Mara Sartori, una giovane giornalista, scova in una bancarella un antico libro che rappresenta l'innesco per il suo viaggio investigativo che la porterà all’incontro con Raul Sforza. Mara e Raoul stringono una strana alleanza, indagando su di un omicidio che continua a generare ombre sul presente. Mentre la loro indagine li porta attraverso i canali e le calli di Venezia, il racconto si snoda tra scoperte inquietanti, testimonianze di chi ha vissuto quei tempi, e la ricerca di Mara diventa non solo un modo per risolvere un mistero, ma anche un viaggio verso la comprensione di un capitolo oscuro della storia italiana La risoluzione del caso porta alla scoperta dell'assassino di Ballarin, ed offre una riflessione profonda sull'eredità della guerra, sul perdono, sulla memoria e sulla necessità di raccontare storie che altrimenti rischierebbero di rimanere sepolte nel silenzio Quello del Banchiere è un personaggio che dosa perfettamente cinismo ed empatia, spinto da una intelligentissima razionalità che gli conferisce la possibilità di essere sempre al di sopra delle parti. La narrativa di Ferraio riesce a catturare l'attenzione del lettore creando un'atmosfera ricca e dettagliata nei suoi romanzi, attraverso una storia avvincente, con riferimenti a opere letterarie, artistiche e storiche. Questo livello di realismo e cura nel tratteggiare i dettagli aiuta a rendere l'esperienza di lettura soddisfacente e completa, la competenza dell'autore nel trattare temi economici e sociali arricchisce ulteriormente la trama, offrendo un contesto realistico che rende le vicende del Banchiere Nero non solo avvincenti, ma anche pertinenti in un mondo moderno caratterizzato da crisi e trasformazioni. Leggetelo, arricchitevi!
