Per chiunque pensi che l’umanità sia ferma, immutabile e inamovibile. Per chiunque ragioni in maniera androcentrica, cattocentrica ed europocentrica. Lì fuori c’è altro, altro che è allo stesso tempo diverso e uguale e noi. Uguale, perché l’uomo da sempre trova modi per ‘farsi’, per affermarsi in quanto tale. E diverso, perché ogni civiltà ha sviluppato un proprio percorso per arrivare a tale affermazione. Ricordiamo solo – sempre – che “diverso” non è un termine connotato qualitativamente, che ciò che per noi sembra ‘assurdo’ è assolutamente normale ed accettato altrove. E viceversa.
Fare umanità. I drammi dell'antropo-poiesi
La specie umana non è l'unica specie culturale. E però la specie più culturale: l'uomo non solo produce cultura, ma è esso stesso un prodotto culturale. Questi sono i presupposti bio-antropologici della teoria dell'antropo-poiesi, cioè della fabbricazione sociale degli esseri umani. Dopo avere distinto un'antropo-poiesi che ci modella in ogni istante, con i gesti minuti della vita quotidiana, e una antropo-poiesi programmata e consapevole, Remotti si sofferma sulla grande varietà degli interventi estetici sul corpo, una ricerca quasi ossessiva della bellezza, persino in contrasto con la funzionalità fisiologica e anatomica dell'organismo umano. Anche in questo modo, l'autore intende sottolineare le implicazioni drammatiche dell'antropo-poiesi: se infatti gli esseri umani sono da un lato condannati a fare umanità, dall'altro i loro modelli sono nulla più che invenzioni culturali, dunque instabili, revocabili, discutibili. Non riconoscere questa precarietà, ovvero presumere di possedere le chiavi risolutive e permanenti dell'antropo-poiesi, ha generato il 'furor' antropo-poietico e con esso le maggiori tragedie.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:6
-
Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Claudia Impannocchia 11 maggio 2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it