Cartoncino di invito alla mostra presso la galleria Bon à tirer dal 14 marzo al 4 aprile 1973. Un'immagine in bianco e nero
Cm 14X11. pp. 8. . Molto buono (Very Good). . . .Felicita Frai, all'anagrafe Felice Frajova (Praga, 20 ottobre 1909 – Milano, 14 aprile 2010), è stata una pittrice ceca naturalizzata italiana.
Si trasferisce in Italia nel 1927 a Trieste, ove conobbe il suo futuro marito Piero Lustig e la pittrice Leonor Fini. Si sposta poi a Ferrara, dove è allieva di Achille Funi con cui studia la tecnica dell'affresco e collabora fra il 1935 e il 1937 alla decorazione Il mito di Ferrara nella sala dell'Arengo del Palazzo Municipale. Nel 1938 debutta all'Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia, tornandovi poi nel 1948. Negli anni Quaranta si trasferisce a Milano, dove frequenta lo studio di Giorgio De Chirico e partecipa a tutte le edizioni della Triennale dal 1945 al 1954. Si dedica alla pittura di figura e alla natura morta ma anche all'incisione e all'illustrazione di libri quali Viaggio attraverso lo specchio, (1947) di Lewis Carroll e L'albero del riccio (1948) di Antonio Gramsci.
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<p>Cartoncino di invito alla mostra presso la galleria Bon &agrave; tirer dal 14 marzo al 4 aprile 1973. Un'immagine in bianco e nero</p> Cm 14X11. pp. 8. . Molto buono (Very Good). . . . <p><strong>Felicita Frai</strong>, all'anagrafe&nbsp;<strong>Felice Frajova</strong>&nbsp;(Praga,&nbsp;20 ottobre&nbsp;1909&nbsp;&ndash;&nbsp;Milano,&nbsp;14 aprile&nbsp;2010), &egrave; stata una&nbsp;pittrice&nbsp;ceca&nbsp;naturalizzata&nbsp;italiana.&nbsp;</p> <p>&nbsp;Si trasferisce in Italia nel 1927 a Trieste, ove conobbe il suo futuro marito Piero Lustig e la pittrice Leonor Fini. Si sposta poi a&nbsp;Ferrara, dove &egrave; allieva di&nbsp;Achille Funi&nbsp;con cui studia la tecnica dell'affresco e collabora fra il 1935 e il 1937 alla decorazione&nbsp;<em>Il mito di Ferrara</em>&nbsp;nella sala dell'Arengo del Palazzo Municipale.&nbsp; Nel 1938 debutta all'Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia, tornandovi poi nel 1948.&nbsp;Negli anni Quaranta si trasferisce a&nbsp;Milano, dove frequenta lo studio di&nbsp;Giorgio De Chirico&nbsp;e partecipa a tutte le edizioni della Triennale dal&nbsp;1945&nbsp;al&nbsp;1954. Si dedica alla pittura di figura e alla natura morta ma anche all'incisione e all'illustrazione di libri quali&nbsp;<em>Viaggio attraverso lo specchio</em>, (1947) di&nbsp;Lewis Carroll&nbsp;e&nbsp;<em>L'albero del riccio</em>&nbsp;(1948) di&nbsp;Antonio Gramsci.</p>
Immagini:

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Editore:
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Tipologia:
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Anno edizione:1973
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato - Ottima condizione
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