Il ferroviere di Pietro Germi - DVD
Il ferroviere di Pietro Germi - DVD - 2
Il ferroviere di Pietro Germi - DVD
Il ferroviere di Pietro Germi - DVD - 2
Dati e Statistiche
Salvato in 31 liste dei desideri
Nastro d'argento - Miglior film - 1957
Il ferroviere
Disponibilità in 4 giorni lavorativi
9,99 €
9,99 €
Disp. in 4 gg lavorativi

Descrizione


Profondamente addolorato e scosso dal comportamento dei due figli maggiori, un ferroviere perde la fiducia in se stesso, va incontro a incidenti sul lavoro, rompe coi vecchi amici e si lascia andare alla deriva.

Informazioni dal venditore

Venditore:

Dettagli

1956
DVD
8017229468186

Informazioni aggiuntive

  • Surf Video, 2005
  • CG Entertainment
  • 120 min
  • Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo)
  • Italiano per non udenti
  • 1,33:1 Full Screen
  • trailers; foto; biografie: biofilmografia di Pietro Germi

Valutazioni e recensioni

  • RINO
    Tra i pilastri del neorealismo italiano

    IL FERROVIERE insieme a ROMA CITTÀ APERTA e UMBERTO D. (di De Sica preferisco di gran lunga questo a LADRI DI BICICLETTE) è tra i pilastri del neorealismo italiano. Un film di forti sentimenti e di grande impegno sociale accompagnati da un'eccellente padronanza del mezzo cinematografico, cosa di non poco conto perché spesso tecnica e cuore non sono così ben assemblati. Del resto Germi era un grandissimo sceneggiatore (tra i migliori che abbiamo avuto), attore e regista che di certo non strizzava l'occhio al consenso popolare anche se il film ha avuto un successo di pubblico più che di critica, spesso condizionata dai poteri forti (ricordiamoci delle censure politiche imposte proprio su UMBERTO D.) ossia da quel sistema che qui viene fortemente attaccato. Ma IL FERROVIERE è soprattutto un'opera pregna di sentimenti dove è l'occhio intelligente e sensibile del bambino protagonista (Edoardo Nevola è semplicemente eccezionale) a condurci, raccontandoci questa travagliata storia famigliare attraverso il suo cuore che alla fine si unirà inevitabilmente al nostro...

Conosci l'autore

Foto di Pietro Germi

Pietro Germi

1914, Genova

"Regista e attore italiano. Frequenta il Centro sperimentale di cinematografia con l'intenzione di diventare attore, ma, dopo essere stato aiuto di A. Blasetti, esordisce nella regia nell'immediato dopoguerra con Il testimone (1945), dando prova di una buona capacità tecnica, confermata anche dal suo ingresso alla Lux. Tra i nuovi talenti della rinascente cinematografia nazionale, è quello che, con ogni probabilità, è meno legato alla lezione neorealista, preferendo rifarsi al cinema statunitense contemporaneo, in particolare ai western delle praterie sconfinate e ai noir delle città claustrofobiche, combinati con temi e situazioni tutti italiani: ecco allora, nel volgere di pochi anni, i giovani gangster di buona famiglia di Gioventù perduta (1947), la Sicilia mafiosa trasfigurata in West...

Foto di Pietro Germi

Pietro Germi

1914, Genova

"Regista e attore italiano. Frequenta il Centro sperimentale di cinematografia con l'intenzione di diventare attore, ma, dopo essere stato aiuto di A. Blasetti, esordisce nella regia nell'immediato dopoguerra con Il testimone (1945), dando prova di una buona capacità tecnica, confermata anche dal suo ingresso alla Lux. Tra i nuovi talenti della rinascente cinematografia nazionale, è quello che, con ogni probabilità, è meno legato alla lezione neorealista, preferendo rifarsi al cinema statunitense contemporaneo, in particolare ai western delle praterie sconfinate e ai noir delle città claustrofobiche, combinati con temi e situazioni tutti italiani: ecco allora, nel volgere di pochi anni, i giovani gangster di buona famiglia di Gioventù perduta (1947), la Sicilia mafiosa trasfigurata in West...

Foto di Sylva Koscina

Sylva Koscina

1933, Zagabria

Attrice italiana di origine croata. Trasferitasi in Italia nell'immediato dopoguerra, viene notata da P. Germi che la fa esordire in Il ferroviere (1955). Volto affilato su un corpo prosperoso, quasi una pin-up nostrana, interpreta negli anni '50 e '60 la parte dell'ingenua procace o della fatalona, assurgendo a icona divistica in Il vigile (1960) di L. Zampa. Impiegata quasi sempre in commedie, si rivela anche dotata di buone doti drammatiche in Giulietta degli spiriti (1965) di F. Fellini, in cui interpreta la sorella della protagonista. Negli anni '70 le sue fortune cinematografiche cominciano a declinare, ma la televisione le offre spazi anche nel decennio successivo.

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail