La Fiaba è un romanzo breve intriso di “realismo magico” in salsa sovietica e che, visto la struttura pregna di simbolismo, assume i toni mitologici di una favola moderna. Hamid Ismailov, con l’espediente metaforico del viaggio in treno attraverso il Kazakistan, descrive un mondo post apocalittico-nucleare, evocando la vita quotidiana nelle steppe kazake utilizzando immagini prosaiche che alimentano, nella testa del lettore, un senso di alienazione ma che al tempo stesso si abbattano su di esso con terribile bellezza. La descrizione, a tratti musicale, delle diverse ambientazioni diventa, inevitabilmente, protagonista del libro alla stessa stregua dei personaggi principali. La struttura narrativa è impreziosita anche dalla presenza nel testo di leggende e storie locali a cui si aggiungono richiami alla musica tradizionale, elementi che conferiscono alla novella una dimensione a metà tra il mito ed il racconto popolare con la sua aurea di sacralità, superstizione e tradizione. Un eccellente lettura. FourPointTwentyfive-Star Book
La fiaba nucleare dell'uomo bambino
Nella carrozza di un treno che corre attraverso la sconfinata e monotona steppa kazaka, un viaggiatore si imbatte in un venditore che suona magistralmente il violino. Si chiama Erzhan e, malgrado sia un giovane adulto, conserva un aspetto da bambino. Per ingannare il tempo, il passeggero lo prega di parlare della sua storia. Si dipana così il misterioso racconto dell'uomo bambino, nato negli anni della guerra fredda in un villaggio sperduto, nei pressi di una stazioncina di transito. Erzhan è cresciuto in una piccola comunità, in un microcosmo scandito da riti magici e credenze remote, con la rigida educazione del nonno e da sempre innamorato della piccola vicina di casa, Ajsulu. Un'infanzia serena su cui si addensa una sola ombra minacciosa, quella che si proietta dalla Zona, una impenetrabile area recintata al centro della steppa. Detonazioni intermittenti oscurano il cielo e fanno tremare la terra, provocando violenti uragani e generando timori nel villaggio di Erzhan. Violando le raccomandazioni della famiglia, un giorno il bambino si immerge nel Lago Morto, un bacino color smeraldo che si è formato in seguito a un'esplosione nucleare. E smette di crescere.
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Anno edizione:2021
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MicheledApuzzo 20 febbraio 2022Realismo magico in salsa kazaka
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