Figli del Nilo

Ho letto questo libro perché seguito de "Il settimo papiro" che mi era stato regalato. Bel libro, scritto bene ed avvincente.

Secondo capitolo della saga egizia del mago Taita , un ottimo romanzo che Smith ha saputo confezionare con maestria tipica di un grande scrittore. Dello stesso livello del primo romanzo, con accenni di lotta sanguinosa e colpi di scena , la grande saga di Taita non delude le aspettative ma accresce l’interesse per il capitolo successivo.

Wilbur Smith, autore bestseller dal Sud Africa, ci porta il suo avvincente sequel a Il dio del fiume, un romanzo del passato dell'Egitto, in cui un faraone e il suo schiavo eunuco sfuggirono alla cattura per combattere contro una cospirazione malvagia. La premessa originariamente nacque da una pergamena di papiro portata a Smith, in cui questi due personaggi si rivelavano esistiti in qualche momento nel passato. Smith quindi iniziò a romanzare questo fatto e a creare il fantastico mondo di Il dio del fiume. Fa esattamente lo stesso in Figli del Nilo, con altrettanto gusto e abilità.