La figlia della luna

Primo libro di una serie ma è autoconclusivo, il che è un bene: temo che il resto non sia stato tradotto, forse giusto il secondo libro. Non si tratta, certo, di un caposaldo della letteratura, ma il personaggio principale è forte senza essere onnipotente, anzi; la narrazione fila bene e vuoi sapere che succederà al capitolo successivo. Unico difetto, nei libri della Briggs che ho letto finora il finale mi lascia un po' delusa, come se la tensione si risolvesse, più che in un picco... in un picchetto. Questo comunque non mi ha dissuaso dal procurarmi ulteriori libri suoi, per forza in inglese; sicché suppongo non sia un difetto insormontabile.

Interessante, un po' troppi spiegoni, ma complessivamente una bella storia, credible con un bello sforzo di sospensione di credulità. Bel personaggio, abbastanza nuovo :), che promette bene per i seguiti.

Trovato per caso durante una tappa al Mercatino dell'usato, è stato un libro che mi ha subito rapito e trasportato nel mondo urban fantasy di Mercedes, una donna meccanico, tosta, capace di mettersi in gioco e rischiare la propria vita per il "bene". Oltre alla protagonista, troviamo diversi personaggi, sia primari che secondari, descritti alla perfezione e con diverse sfumature. L'umanità in cui vive Mercedes ha la consapevolezza dell'esistenza di creature soprannaturali, troviamo lupi mannari, vampiri, troll. A mio avviso, questo è un tratto particolare di questo libro, proprio perchè trovo sia difficile far convivere creature soprannaturali e umani nella reciprocità dell'esistenza ed in tranquillità.