La fine dell'Inghilterra. Un Paese smarrito, un trono vacillante - Antonio Caprarica - copertina
La fine dell'Inghilterra. Un Paese smarrito, un trono vacillante - Antonio Caprarica - copertina
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Letteratura: Italia
La fine dell'Inghilterra. Un Paese smarrito, un trono vacillante
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Descrizione

Dai ruggenti anni novanta al disastro della Brexit, fiano a una monarchia sorprendentemente in crisi: chi ha ucciso la cool Britannia?
In questo nuovo saggio, il giornalista passa dal racconto delle ultime vicende della monarchia alla più stretta attualità e, con lo stile pungente che lo contraddistingue, fa chiarezza una volta per tutte sulle tappe che hanno segnato il tramonto di un impero.


Sembrano ormai lontani i tempi della Cool Britannia, quegli anni «ruggenti» a cavallo tra il XX e il XXI secolo in cui la stella di Londra brillava più che mai, rappresentando nell'immaginario collettivo un faro a cui guardare per capire dove stesse andando il mondo. Dalla musica delle Spice Girls all'arte di Damien Hirst, dal fenomeno David Beckham alla moda di Alexander McQueen e Vivienne Westwood fino al cinema di Danny Boyle, c'è stata un'epoca in cui la Gran Bretagna era il centro nevralgico di tendenze e rivoluzioni, all'avanguardia in tutti i campi, anche in quello politico, con l'elezione del suo nuovo, giovane primo ministro, Tony Blair. Ma oggi, quasi trent'anni dopo, cos'è rimasto di quel Paese delle meraviglie? Tra la Brexit e la clamorosa uscita dall'Unione europea, la crisi economica, la morte di Elisabetta, lo sfaldamento della famiglia reale e le gravi malattie che hanno colpito il nuovo re e la futura regina, un premier da dimenticare a cui sono seguiti altri dei quali a malapena si ricorda il nome, la luce del Regno Unito sembra farsi sempre più fioca. E allora chi meglio di Antonio Caprarica - narratore e testimone privilegiato che da anni «spiega» la società britannica agli italiani - può aiutarci a comprendere le cause del declino e le prospettive di una nazione che, nonostante appaia sempre più distante, continuiamo a guardare con affetto?

Dettagli

21 maggio 2024
272 p., Rilegato
9788820079826

Valutazioni e recensioni

  •  Salvatore89
    La fine dell'Inghilterra

    Come sempre i libri di Antonio Caprarica sono precisi, puntuali, ricchi di dettagli e di aneddoti che sfuggono ai più. Questo libro non è altro un altro tassello da aggiungere ai precedenti lavori per scoprire il dietro le quinte del Regno Unito dal punto di vista politico e sociale nel periodo pre e post Brexit. Particolarmente apprezzabile il capitolo proprio su Brexit e sulla monarchia post Elisabetta II.

  • Jack_Alone

    E' il racconto dello scollamento tra ciò che l'Inghilterra ha rappresentato per l'immaginario collettivo e quello che è diventata. La discrasia è notevole, specialmente agli occhi di chi ha vissuto sempre l'inglesità con romanticismo. E' il romanzo di un innamorato, che non riconosce più la sua bella o è ormai disilluso e conscio di averne idealizzato, fin troppo, la sua proverbiale immagine, i meccanismi, il fascino, quel suo essere cool, con le imperiture tradizioni, consuetudini, stagioni di eventi, riti, mondanità. Il ricordo degli anni d'oro è smarrito nei vicoli della multietnicità, che ha quale contrappeso una crisi di rigetto verso gli stranieri; della scristinizzazione imperante, al punto da porre interrogativi anche in seno alla famiglia reale; del populismo, che ha assaltato l'establishment, riuscendo a cogliere, prima le istanze e i timori della lower-middle class, canalizzandoli verso un ascesa al potere, che è stata fautrice, tra numerose scelte poco prospettiche, della fine di quell'idea, comune, di Inghilterra; fondata e ricamata su alcuni intramontabili stereotipi. Come, su tutti, quello "stiff upper lip", il labbro superiore rigido, immune ai sentimenti, tanto di gioia, quanto di dolore, dell'autentico gentleman, che ha ceduto il passo a smorfie più ridanciane e al passo coi tempi, di una voracità di notizie, ammiccanti, ficcanti e pervasive, che mal si conciliano con alcuni dei capisaldi dell'epopea elisabettiana. E' un libro che interviene a più di vent'anni dal primo racconto sugli inglesi di Antonio Caprarica, "Dio ci salvi dagli inglesi...o no? Vecchi riti e nuovi miti degli europei oltre la Manica". A distanza di quattro lustri, dagli inglesi, non ci siamo salvati; gli europei oltre la Manica si sono "estinti" con la Brexit; e, last but not least, Dio, come da celebre brano patriottico, deve (ancora) salvare il Re, la sua dinastia. E la sua Patria. Perché dopo la fine, possa esserci anche una resurrezione.

Conosci l'autore

Foto di Antonio Caprarica

Antonio Caprarica

1951, Lecce

Antonio Caprarica è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza di Roma con Lucio Colletti, ha iniziato la carriera giornalistica a «L'Unità» ed è stato in seguito condirettore di «Paese Sera». Tra il 1988 e il 1993 è stato corrispondente del Tg1 dal Medio Oriente. Dal 1993 al 2006 è stato a capo dell'ufficio di Corrispondenza della Rai prima a Mosca, poi a Londra e infine a Parigi. Dopo tre anni a Roma come direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, è tornato a lavorare nella sua amata Londra. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato molti titoli, tra i quali ricordiamo Dio ci salvi dagli inglesi... o no!? (2006), che ha ottenuto il Premio Gaeta per la letteratura di viaggio, La ragazza dei passi...

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