Frammenti di viaggio solitario

Nonostante le proprie insicurezze per viaggiare in un certo modo, ma nello stesso tempo seguendo il proprio istinto e la curiosità, l’autore attraverso il viaggio, va a scoprire i luoghi e le emozioni che queste hanno su di lui. La cosa più bella, va a scoprire sè stesso. Scritto con un linguaggio molto piacevole e scorrevole, a volte poetico.

Un libro breve ma intenso, uno stile semplice, molto personale e introspettivo. Viaggiare da solo, senza un programma prestabilito facendosi guidare dall'istinto, dal piacere di vivere il luogo e le persone che lo abitano. Lasciarsi accompagnare dalla descrizione del deserto, camminare sulle dune, ammirare il cielo stellato, nuotare nell'oceano alla ricerca di refrigerio. La Scozia, il suo verde, la voglia di voler vivere dove " il paesaggio è selvaggio e accogliente al tempo stesso ". Il rituale del the nel deserto con i suoi tre bicchierini: il primo amaro come la morte, il secondo soave come la vita, il terzo dolce come l'amore. L'alternanza fra descrizioni di luoghi e le emozioni che suscitano nell'autore fanno di questo libro uno spunto per vivere il viaggio facendo entrare la sua essenza dentro di sé, per sempre.