Il libro è, più che una riscrittura, un remix del Frankenstein di Shelley, in cui la contemporaneità dell'UK post Brexit, il contesto ottocentesco in cui Mary Shelley ha vissuto, e i personaggi del romanzo gotico si intrecciano e interfacciano tra loro su più piani. Interessanti le riflessioni sull'AI e sul postumano, tuttavia in alcuni casi il libro non ha saputo raggiungere gli obiettivi che sembra essersi posto. Non tutti i personaggi sono a mio parere particolarmente riusciti, ma sicuramente è un libro che non lascia indifferenti e che stimola molto
Frankissstein. Una storia d'amore
Sospeso tra hard sciences e il romanticismo più sognante, Frankissstein affronta in modo originalissimo e affascinante i temi che da sempre sono al centro delle opere della Winterson: il genere, la lingua, la sessualità, i limiti della libertà individuale e la vita delle idee.
Sono passati ormai venticinque anni dal suo travolgente debutto con Non ci sono solo le arance , e da allora Jeanette Winterson si è imposta come "uno degli scrittori più audaci e inventivi dei nostri tempi". Questo suo nuovo acclamatissimo romanzo costituisce la più recente puntata di una carriera letteraria unica: Frankissstein non è solo un'esplorazione di temi quantomai contemporanei, come il transumanesimo e l'intelligenza artificiale, ma è anche una storia d'amore sullo sfondo della quale si muovono protagonisti molto lontani nel tempo e nello spazio. Lago di Ginevra, 1816: la diciannovenne Mary Shelley sta scrivendo una storia su uno scienziato che crea una nuova forma di vita. Nella Gran Bretagna di oggi, alle prese con i tormenti della Brexit, un giovane medico transgender di nome Ry si innamora di Victor Stein, un professore noto al grande pubblico per le sue posizioni sull'intelligenza artificiale, che conduce alcuni esperimenti in una rete sotterranea di tunnel. Nel frattempo, Ron Lord, divorziato da poco e spalleggiato dalla mamma, scalpita per lanciare il prodotto che lo renderà ricchissimo: una nuova generazione di bambole del sesso per uomini soli di tutto il mondo. Sull'altra sponda dell'Atlantico, a Phoenix, in Arizona, una struttura criogenica ospita dozzine di corpi di uomini e donne che sono morti dal punto di vista medico e legale, ma che attendono di tornare in vita. Cosa accadrà quando l' Homo sapiens non sarà più l'essere più intelligente del pianeta? Jeanette Winterson ci mostra quanto quel futuro sia già assai vicino. Sospeso tra hard sciences e il romanticismo più sognante, Frankissstein affronta in modo originalissimo e affascinante i temi che da sempre sono al centro delle opere della Winterson: il genere, la lingua, la sessualità, i limiti della libertà individuale e la vita delle idee.-
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Traduttore:
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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fra 12 gennaio 2025interessante ma...
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esse 02 settembre 2024Per niente piacevole
Ho letto il libro in inglese e l'ho trovato molto noioso: sono presenti una serie di domande a cui non viene data alcuna risposta. Inoltre, capisco che sia una riscrittura in chiave moderna, però si è completamente perso quel senso di solitudine, di mistero, di paura (proprie del gotico) che Mary Shelley aveva abilmente creato nel suo romanzo. NON CONSIGLIATO
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