I fratelli riconosciuti. La rinascita di un’opera dimenticata
Per oltre due secoli, il teatro fu per la potente famiglia Farnese molto più di un intrattenimento e costituì un efficace strumento di potere, prestigio e raffinata cultura. Anche nei momenti di crisi politica, la dinastia continuò a investire in spettacoli grandiosi, capaci di legittimare il proprio ruolo e rinsaldare alleanze nobiliari. Un esempio emblematico di questa strategia fu la sontuosa messa in scena de I fratelli riconosciuti il 10 maggio 1726, al Teatro Ducale di Parma. Rielaborato dall’abate Carlo Innocenzo Frugoni e musicato da Giovanni Maria Capelli, l’allestimento si avvalse della presenza di due autentiche stelle del tempo, i castrati Carlo Boschi (Farinelli) e Giovanni Carestini (Cusanino), protagonisti di un’accesa rivalità scenica. Sul palco, i costumi sontuosi disegnati da Natale Canziani e le spettacolari scenografie firmate da Pietro Righini contribuirono a creare un evento memorabile, accompagnato dall’eccellenza di un’orchestra nella quale brillavano i fratelli Besozzi.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:23 giugno 2025
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