Il futuro della verità - Werner Herzog - copertina
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Letteratura: Germania
Il futuro della verità
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Descrizione

Il grande regista Werner Herzog si interroga sulla più strana di tutte le storie: quella sulla verità. In un mondo pervaso da notizie false e dominato dall’intelligenza artificiale, che afferma di basarsi sui fatti ma inventa poesie e film, la verità deve significare qualcosa di più del semplice empirismo.

«Un’interiezione nell’era della manipolazione politica alla ricerca della verità, con un narratore fenomenale.» - Washington Post


Esiste la verità? Come possiamo orientarci in un mondo in cui le fake news dominano sempre più i social media, dove regna la disinformazione e persino gli esperti di intelligenza artificiale lanciano l’allarme sul suo sviluppo incontrollato? Se la maggior parte di noi associa la verità ai semplici fatti empirici, non così il regista tedesco, per il quale essa è impossibile senza poesia, senza stilizzazione e componente narrativa, senza invenzione. Herzog la chiama “verità estatica”. Dalla prima fake news della storia, la battaglia di Qadesh, alla famosa donazione di Costantino, proseguendo poi con i falsi diari di Hitler e i rapimenti da parte degli alieni, fino al suo incontro con la realtà dopo giorni di cammino, Herzog ci invita con le sue riflessioni e i suoi ricordi a guardare oltre i fatti, perché alla domanda se esiste la verità probabilmente non ci sarà mai una risposta.

Dettagli

26 agosto 2025
112 p., Brossura
9788807036651

Conosci l'autore

Foto di Werner Herzog

Werner Herzog

1942, Monaco di Baviera

Nome d'arte di W. Stipetic, regista tedesco. Studia storia, teatro e letteratura all'Università di Monaco ma non porta a termine i corsi per dedicarsi al cinema. Per finanziare i suoi progetti fonda una casa di produzione che però fallisce immediatamente, costringendolo a lavorare in una fabbrica metallurgica per potere sostenere economicamente sé stesso e i suoi interessi artistici. Il suo primo film, Lebenszeichen (Segni di vita, 1968), storia di un soldato tedesco che durante la seconda guerra mondiale impazzisce in un'isola greca e intraprende una lotta con la natura, lascia intravedere le basi di una poetica assolutamente originale, fondata sulla ricerca di immagini «non ancora viste», su una grande sensibilità visiva verso il paesaggio e sulla...

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