Gallant

Mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. La storia di per sè non va da nessuna parte, e ti lascia un po' come se non avesse alcun senso. Non so, magari a qualcuno piace, ma non fa per me

Avevo aspettative veramente alte ma purtroppo devo dire che non mi è piaciuto. È un peccato perché la trama era ricca di elementi interessanti, ma si è rivelata una lettura inspida e abbastanza prevedibile

La 13enne Olivia Prior è nata senza voce ed è orfana da quando era piccola. I posti in cui ha vissuto non possono essere considerati “casa”. Tutto cambia quando arriva una lettera da suo zio che la richiama a Gallant, una magione nella campagna inglese. Quando Olivia arriva l’accoglienza è però gelida: lo zio autore della lettera è in realtà morto anni fa e chi è rimasto a Gallant non vuole far rimanere la ragazza. Olivia ha pochi giorni per andarsene. Durante il suo breve soggiorno, strane presenze si aggirano nella proprietà. Olivia è abituata a vedere e comunicare con i ghoul, per cui non si preoccupa. Fino a quando vede quello di sua madre. Di lei le era rimasto solo un diario incomprensibile compilato prima di sparire per sempre. Il romanzo è gotico e Schwab scrive molto bene; il libro è ottimo per il periodo dell’anno ma è talmente basico che poteva tranquillamente essere un racconto breve di 80 pagine invece che un romanzo di 300. 6,5/10