Il generale - Ulderico Munzi - copertina
Il generale - Ulderico Munzi - copertina
-50%
Dati e Statistiche
Salvato in 15 liste dei desideri
Il generale
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
9,00 €
-50% 18,00 €
9,00 € 18,00 € -50%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


"Perché tirar fuori dall'oblio il generale Mario Roatta? Per la sua modernità di uomo dell'ombra, di militare intessuto di grandi qualità diplomatiche, di uomo che incarnava perfettamente una mistura di duplicità e spietatezza. Demoniaco? Ne sapeva una più del diavolo. E riuscito a farsi dimenticare persino dalla storiografia, un po' come se si fosse nascosto in una delle tante caverne insondabili della storia recente del nostro paese. Le caverne degli anni Trenta e Quaranta, dove gli storici, spesso politicizzati, esitano a penetrare. Preferiscono mandare avanti i giornalisti per poi accusarli di appropriazione indebita. Questo non è un libro di storia, ma per dirla alla francese un récit, storia narrata o parlata. Per definirlo in modo più chiaro: novel. ... Quanti libri sono stati scritti su Roatta? Dei veri libri sulla sua vita? Nessuno. E riuscito a sfuggire a un giudizio anche dopo vicende che avrebbero dovuto inchiodarlo: l'assassinio dei fratelli Rosselli di Giustizia e Libertà, la persecuzione malvagia e ostinata di antifascisti, i sabotaggi e le operazioni a dir poco spregiudicate durante la guerra d'Etiopia e la guerra di Spagna, la sconfitta annunciata e inevitabile di Guadalajara (la prima sconfitta del fascismo), i massacri nello stile moderno della purificazione etnica di partigiani e civili in Croazia nel 1942 perché così esigeva il rigore di un'occupazione militare, il suo cinismo programmato prima e dopo l'8 settembre..." (Dalla prefazione di Ulderico Munzi)

Dettagli

1 novembre 2009
300 p., Brossura
9788889527252

Valutazioni e recensioni

  • FRANCESCO BIANCHI

    E' ovviamente impossibile parlare bene di un criminale di guerra come Roatta e Munzi lo sa perfettamente tuttavia - usando la tecnica del discorso di Marco Antonio nel Giulio Cesare di Shakespeare - senza mai parlarne bene ne fa venire fuori un'immagine "positiva" semplicemente dipingendo come peggiori di lui amici e nemici e tacendo o minimizzando i vari crimini di cui si è macchiato. Ad esempio - fatta salva l'uccisione dei fratelli Rosselli - sui crimini da lui commessi in Jugoslavia di fatto ben poco si dice. Stucchevole inoltre la "romanzizzazione" di alcuni momenti della sua vita, cosa del tutto inutile dovendo scrivere di un personaggio non solo realmente esistito ma vissuto anche in tempi a noi così vicini da poter disporre di molte informazioni oggettive dei misfatti del Roatta per scrivere un saggio di storia serio senza doversi inventare conversazioni o situazioni palesemente inventate per rendere più "appetibile" il personaggio (esemplificative al riguardo le pagine relative al processo da lui subito a fine guerra con valutazioni negative o denigranti dei giudici scritte come se fossero il pensiero di Roatta ma, di fatto, lasciate senza un contraddittorio che avrebbe dovuto esserci nella ipotesi che quei pensieri fossero stati scritti da qualche parte da quel Generale). PS: forse avrei dovuto farmi insospettire sin da subito dal fatto che in IV di copertina ci siano commenti positivi al libro scritti da Gianfranco Fini e Piero Ostellino...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it