Giornalismo e privacy. Scontro fra cronaca e diritti della persona
Il giornalista racconta i fatti di cronaca entrando nella vita dei protagonisti. Non solo raccoglie e diffonde informazioni sulle indagini e sui procedimenti giudiziari in corso, ma fruga, analizza, cerca indizi e prove per proprio conto. Fino a che punto è suo compito? Quali sono i limiti del diritto di cronaca? In televisione compaiono sempre più spesso programmi che costituiscono veri processi mediatici, che influenzano l'opinione dei cittadini ben prima che il giudice emetta la sua sentenza. L'interesse pubblico alla conoscenza dei fatti viene inteso come occasione per allestire spettacoli di intrattenimento che vanno oltre il giornalismo. Eppure il concetto di privacy sembra trovare, fra i giuristi e fra i sociologi, un valore e uno spessore un tempo impensabili. In un paese moderno, inondato dai messaggi della Rete, lo scontro in atto fra diritto di cronaca e diritto della persona potrebbe dare origine a un cambiamento della concezione etica del giornalismo.
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Anno edizione:2015
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