Ho voluto leggere un libro di Forsyth, dato che è stato definito da più parti come un ottimo scrittore ed effettivamente è vero. La storia in buona sostanza è incentrata su una caccia all'uomo tra il killer cinico, astuto e spietato, assoldato per il suo compito, e un ispettore, l'unico che nel pool della sicurezza tra i colleghi viene ad avere le giuste intuizioni. La storia si rivela come una sorta di partita di scacchi tra i due con un ritmo della narrazione che progressivamente accelera di ritmo man mano che si arriva al finale. L'autore ha ambientato la storia in uno scenario storico e politico dichiarato, tant'è che lungo la storia fornisce dettagli precisi, per cui dimostra di essersi ben informato prima di comporre il romanzo. Al più, giunti al termine della storia mi sarei aspettato qualche parola in più sulla chiusura. Tuttavia la lettura resta accattivante. Questo romanzo di Forsyth è decisamente una milestone nel suo genere.
Il giorno dello sciacallo
Che implicazioni nasconde, nell'estate del 1963, l'improvvisa recrudescenza della criminalità in tutta la Francia? Per quale motivo il colonnello Marc Rodin dell'OAS e un gruppo di suoi uomini, sempre tenuti sotto controllo dai servizi segreti francesi, si sono rinchiusi in un albergo di Roma? Che rapporto c'è fra il loro esilio forzato e la scomparsa dei passaporti di due turisti a Londra? Perché a Parigi, ogni sera, uomini molto importanti si riuniscono in gran segreto con il ministro degli Interni? Perché si arriva a coinvolgere il servizio di sicurezza britannico? Quale pericolo incombe sulla Francia? La risposta a queste domande è racchiusa nella missione di un killer professionista, lo Sciacallo. Un compito che, se portato a termine, potrebbe cambiare il corso della storia.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2020
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Davide 27 aprile 2024una pietra miliare
-
Loc 31 gennaio 2023Fenomenale
Avvincente, senza un attimo di tregua. Sembra di essere alternativamente lo sciacallo e chi gli dà la caccia! Imperdibile!!!
-
Renzo Montagnoli 03 gennaio 2019
Alle 6,40 dell’11 marzo 1963 nel cortile del Fort d’Ivry viene fucilato un ufficiale dell’aviazione francese reo di aver attentato alla vita del presidente francese Charles de Gaulle; l’OAS, l'Organisation de l'armée secrète, l’organizzazione clandestina paramilitare francese, nazionalista e di estrema destra, che vuole restituire l’Algeria ai francesi e per far ciò vuole sopprimere il presidente, dopo l’ennesimo tentativo finito male decide di rivolgersi a un sicario professionista, il cui nome di battaglia è “sciacallo”. La meticolosa preparazione dell’uomo di mestiere, tutte le precauzioni che prende per evitare di lasciare la benché minima traccia, la preparazione dell’attentato vero e proprio, l’arma speciale utilizzata, la febbrile caccia dei servizi segreti francesi che hanno avuto sentore dell’operazione in corso, l’identificazione del killer, la sua ricerca e infine la sua uccisione mentre è pronto a sparare a de Gaulle costituiscono la trama di un romanzo ad altissima tensione, avvincente come pochi, che attanaglia il lettore, gli impone di continuare a scorrere le pagine per sapere l’evolversi della vicenda e la sua peraltro scontata conclusione. Credo che Forsith, più che in altre sue opere, abbia profuso tutta l’esperienza maturata all’interno del mondo militare, rivelando anche trucchi e segreti di cui assai probabilmente poi si sono avvalsi degli autentici killer, come il fatto che all’epoca della stesura in Inghilterra era piuttosto facile procurarsi documenti falsi (è’ forse solo un caso se una copia del libro sia stata trovata fra gli oggetti personali del famoso terrorista Carlos e sia stata anche una lettura di Ygal Amir, l’assassino del primo ministro israeliano Rabin). Il thriller, che all’uscita nel 1971 ha avuto un grande successo e che lo ha ancora, è talmente ben costruito e avvincente al punto che ne sono stati tratti ben due film, il primo, secondo me migliore del secondo, nel 1973 con il titolo omonimo, diretto da Fred Zinnemann e interpretato dall’eccellente attore inglese Edward Fox, e l’altro The Jackal nel 1997, diretto da Michael Caton-Jones e interpretato da Sidney Poitier, Richard Gere e Bruce Willis, quest’ultimo nell’improbabile ruolo del killer, e assai meno fedele al romanzo originario. Credo di aver detto tutto e quindi a chi è interessato non posso che augurare buona lettura, certo che lo sarà.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it