Heir. L'erede

Sabaa Tahir intreccia le vite di tre giovani alle prese con il potere, il tradimento, l’amore e le conseguenze devastanti dell’avidità in un viaggio che potrebbe costare loro la vita e il cuore.

Un’orfana. Una cercatrice esiliata. Un principe. E un’assassina capace di mettere in ginocchio un impero. Aiz è nata e cresciuta nei bassifondi di Kegar, tra la fame e la miseria, e non è più disposta a restare a guardare mentre la sua gente soffre a causa dell’inettitudine dei suoi capi politici. A causa di un errore sconsiderato, viene rinchiusa in una prigione remota da cui è impossibile fuggire. Nell’impero marziale, la guerra impazza: i Kegari hanno attaccato il continente settentrionale con le loro Vele e le loro armi incendiarie, e l’imperatrice Helene ha bisogno dell’aiuto di suo nipote, il principe Quil, per salvare le città dalla devastazione. È durante questa missione che l’erede al trono imperiale conosce Sirsha, una cercatrice bandita dalla Kin Jaduna per un crimine imperdonabile e partita alla ricerca di una spietata assassina, senza sapere che il suo destino è già legato a doppio filo a quello dell’impero e dell’entità malevola che sta spalleggiando i Kegari. Con la responsabilità dell’impero sulle sue spalle, Quil, che ha sofferto il peso di avere come padre un imperatore tirannico e crudele, sa meglio di chiunque altro quanto può corrompere il potere. Ed ecco che al momento della resa dei conti dovrà trovare il coraggio per riscattarsi e diventare l’erede di cui il suo popolo ha bisogno.