L'Idiota di Dostoevskij è uno di quei libri che ti sfida a rivedere ciò che pensavi di sapere sull'umanità. Il protagonista, il principe Myškin, è una figura che all'inizio può sembrare quasi naif o ingenua, ma mano a mano che la storia si sviluppa, si rivela un personaggio profondamente complesso, forse uno dei più straordinari mai creati dalla letteratura. Myškin, con la sua bontà assoluta e la sua purezza d’animo, è un "idiota" agli occhi della società, eppure la sua innocenza appare come la vera forma di saggezza. Mi ha colpito come Dostoevskij usi questa figura per mettere in discussione i concetti di moralità, virtù e corruzione: in un mondo dominato dall'inganno e dalla meschinità, la sua sincerità diventa quasi un atto rivoluzionario, eppure per lui è naturale. Quello che mi ha profondamente toccato è la tensione tra la luce del protagonista e le ombre degli altri personaggi. Attorno a lui si sviluppano storie di amore, gelosia, tradimento e sofferenza, e più Myškin cerca di portare la pace e la verità, più viene travolto da un mondo che sembra incapace di accogliere il suo idealismo. La figura di Nastas'ja Filippovna, una donna tormentata e autodistruttiva, rappresenta la parte più oscura della sua missione: è come se l’amore puro e disinteressato del principe fosse destinato a essere un'utopia, qualcosa che non può mai concretizzarsi nella realtà. Leggere L'Idiota è stato come affrontare una sfida tra il bene e il male, tra l'innocenza e la corruzione, tra il sogno di un mondo migliore e l'inevitabile realtà della sofferenza umana. Mi ha lasciato una sensazione di tristezza, ma anche di speranza: quella speranza che, seppur fragile, ci spinge a cercare la bellezza e la verità in un mondo che spesso sembra respingerle. La figura di Myškin mi ha fatto riflettere su come le nostre società possano spesso non essere pronte ad accogliere la purezza e l'innocenza, ma anche su come, nonostante tutto, resti il desiderio di essere migliori, di credere che un'altra realtà sia possibile. Un libro che mi ha sconvolto, ma che, al tempo stesso, mi ha arricchito nel profondo.
Di ritorno a San Pietroburgo da un sanatorio svizzero, il gentile e ingenuo principe epilettico Myškin - l'"idiota" del titolo - si ritrova presto coinvolto in un triangolo amoroso e trascinato in una rete di ricatti e tradimenti. Ispirato da un'immagine della sofferenza di Cristo, Dostoevskij ha cercato di ritrarre nel protagonista la purezza di un'"anima veramente bella" ed esplorare i pericoli che l'innocenza e la bontà affrontano in un mondo corrotto.
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2023
-
In commercio dal:1 febbraio 2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Barbarahahah 02 gennaio 2025idiota
-
la flame 31 dicembre 2024
Dostoevskij utilizza il personaggio di Myskin per esplorare grandi temi universali: l'amore, la compassione, la colpa e la redenzione. Il romanzo si interroga su cosa significhi essere veramente buoni e su quanto la bontà possa sopravvivere in un mondo segnato da egoismo e ipocrisia. Attraverso una narrazione densa e intensa, l'autore offre una profonda analisi psicologica dei personaggi, ognuno dei quali rappresenta una sfaccettatura delle emozioni e dei dilemmi umani.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it