Sette amici. Una scuola d'arte e spettacolo isolata da tutto. Un omicidio. Un colpevole. Ma niente è come sembra. Oliver Marks ha scontato dieci anni di prigione per omicidio, ma le vicende e le dinamiche che hanno portato all'oscuro avvenimento non sono mai state del tutto chiare. Ora Oliver è pronto a raccontare tutta la storia. Con un tuffo nel passato, a dieci anni prima, ci accompagna nella scoperta di quella che è stata la sua vita alla Dellecher. La Dellecher non era solo una scuola per Oliver, era diventata la sua casa. Così i suoi sei amici erano diventati una famiglia, o meglio, la sola famiglia che considerasse tale. James, Meredith, Richard, Alexander, Filippa, Wren e Oliver, ormai studenti dell'ultimo anno di teatro shakespeariano, erano più uniti che mai. Ma vivere costantemente sul filo tra realtà e finzione ha portato ad un irreversibile e graduale rottura del gruppo. Questo libro stile dark acedemia è stato una delle più belle scoperte di quest'anno. Lo stile poetico e la struttura del libro (suddiviso e organizzato come un'opera teatrale) mi hanno subito affascinata. E superata la difficoltà iniziale nel ricordare i nomi e le caratteristiche di ogni personaggio, sono completamente stata risucchiata dalla storia. Oliver è senz'altro il personaggio che mi è piaciuto di più. Il suo sentirsi inferiore e meno talentuoso del gruppo mi ha fatto tanta tenerezza, soprattutto vedendo che era rimasto solo lui a vedersi in quel modo. La riscoperta che avrà di sé nel corso della storia mi è piaciuta tantissimo. Il punto forte di questo libro, dopo lo stile di narrazione, è la descrizione accurata di ogni cosa. Dei personaggi, della loro psiche, e dei rapporti tra loro. Dei paesaggi e dettagli della scuola e dei suoi dintorni. Delle rappresentazioni teatrali immersive.
If we were villains. Non è colpa della luna
Quando gli amici diventano nemici, non c'è limite al male che possono farci.
Oliver Marks ha scontato dieci anni di carcere per l'omicidio di un compagno di college. Ai tempi della condanna, non tutti erano convinti della sua colpevolezza, in primis il detective Colborne, che ora lo attende fuori dal carcere per sapere finalmente la verità. La storia che Oliver si accinge a raccontargli si svolge alla Dellecher, una delle più prestigiose scuole di arte drammatica degli Stati Uniti, dove Shakespeare è venerato come un dio e non c'è limite alla competizione. Giovani, belli, ambiziosi, Oliver e i suoi sei amici sono inseparabili e dividono il tempo fra prove, performance e feste all'insegna dell'eccesso. Ma, una volta giunti al quarto e ultimo anno, qualcosa nel gruppo si incrina. I ruoli dei drammi che mettono in scena prendono sempre più spazio nella loro vita reale, ed emergono gelosie sopite, invidie, rancori. È Richard, più di tutti, a perdere il controllo, finché, un freddo mattino di novembre, viene trovato morto. A quel punto, per ognuno dei sei giovani attori rimasti inizia la prova di recitazione più ardua: convincere la polizia, gli altri e se stessi della propria innocenza. Perfetta per i fan del dark academia , una storia di lealtà e tradimento, follia e ossessione, colpa ed espiazione, che conduce il lettore lungo il confine magico e pericoloso tra la vita e l'arte.
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Anno edizione:2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Vale 08 gennaio 20255 stelle
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benedettapersi 16 ottobre 2024bel libro
molto intrigante
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Alessia (ig: @wafuyunosakura) 05 giugno 2024“Cosa eravamo noi?”
“𝐈𝐟 𝐖𝐞 𝐖𝐞𝐫𝐞 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐢𝐧𝐬” è un libro bellissimo, che va letto almeno una volta ❤️🩹🗡️ Sebbene all’inizio abbia fatto un po’ di fatica nella lettura, dopo le prime pagine mi sono adattata subito, divorandolo. Sono arrivata alla fine della lettura in pochi giorni e letteralmente senza parole, perché alla fine tutto era chiaro, fin dall’inizio. Lacrimuccia scesa, ovvio: infondo è una tragedia anche questa. È difficile spiegarvi la storia di Oliver e di tutti gli altri componenti del gruppo, non saprei quali parole usare perché sono davvero in difficoltà. E il legame che si era creato tra di loro è stato qualcosa che non mi aspettavo, qualcosa di molto di più. Più di un semplice gruppo di amici, di compagni di teatro. Più. 🫀“𝐈𝐟 𝐖𝐞 𝐖𝐞𝐫𝐞 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐢𝐧𝐬” mi ha davvero incantata. Parla di amicizia, amore, teatro, intrighi, legami, ossessioni, paure, errori e segreti. È un libro che non mi aspettavo così e non pensavo mi avrebbe presa così tanto. Una lettura che mi ha catturata pagina dopo pagina. Una lettura che è diventata un’ossessione. Una lettura bellissima, intrigante e spettacolare. Una lettura che ti ruba il cuore, lo distrugge e che ti lascia senza parole. “𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐞𝐫𝐚𝐯𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚. 𝐄 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐨 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́”.
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