Bel libro! Una storia avvincente che delinea lo scenario drammatico in cui si muovono le vite dei personaggi, affannati tutti nella ricerca di definire i confini del proprio dolore, in un gioco di connessioni che diventano l’innesco per vicende in cui la ragione è spesso sopraffatta da circostanze e luoghi comuni. La scrittura appare solida e scorrevole. Da leggere.
Impronta di caffè
Franco D’Arminio è ispettore capo presso il commissariato San Paolo di Napoli da una vita e il mestiere di poliziotto ce l’ha nel sangue. Ogni volta che viene scoperta una nuova vittima lui sta male, gli viene l’emicrania, ma dal senso del dovere non riesce a guarire. Non che gli dispiaccia per i balordi del quartiere, in fondo se finiscono ammazzati è perché se la sono andata a cercare, ma quando è la gente per bene che viene coinvolta si ribella. Amalia Ferraro è una giovane e appassionata suonatrice di violino. Sullo sfondo di una Napoli caotica e rovente, accompagnato dal profumo di caffè, Franco si troverà a indagare sulla sua morte misteriosa e, suo malgrado, verrà coinvolto in una torbida storia di amore e gelosia.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
MICHELE FERRUCCI 24 marzo 2020
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it