In difesa della vecchiaia. «Cato Maior, de senectute»
È il 44 a. C. e Cicerone, giunto alla fine della sua vita e della propria carriera politica, cerca rifugio nella filosofia, alla quale affida le sue ultime riflessioni e speranze. Nasce così il "Cato Maior", in cui il grande oratore dà voce a Catone il Censore, personificazione stessa della virtù romana, per affermare la sua convinzione nella vitalità fisica e intellettuale della vecchiaia. Con la sua scrittura da grande avvocato Cicerone smonta con abilità le accuse contro la vecchiaia, e rivendica la capacità dell'anziano di dare un contributo positivo alla società e alle generazioni future. E lo fa a tal punto che il lettore, pagina dopo pagina, viene portato a pensare che la vecchiaia possa essere davvero bella come la prosa ciceroniana: una stagione tersa e misurata, grave e gentile, meditata e tranquilla, con una punta di nobile alterità. Un dialogo filosofico che affronta un tema ancora oggi molto attuale. Introduzione di Gavino Manca. Postfazione di Giuseppe De Rita.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2012
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it