In difesa di Jacob

Questo romanzo è veramente bello, coinvolgente, interessante. Non è solo un legal thriller condotto in maniera impeccabile, che mette in scena l'infinito scontro tra accusa e difesa senza indulgere nel linguaggio complicato del dibattito legale ma anzi, spiegando bene i meccanismi ed i tranelli dei professionisti del foro e l'inevitabile approssimazione con la quale il sistema ha la pretesa di arrivare alla "verità". Una verità che, comunque la si intenda, è sempre terribilmente dolorosa per chi viene risucchiato dal vortice di un'accusa. Oltre a questo versante, c'è quello che riguarda l'anatomia dei rapporti interni di una famiglia felice, travolta da una valanga di accuse e indizi che mette nel mirino un adolescente, un ragazzo ancora fragile e dalla personalità non pienamente compiuta, una specie di soggetto misterioso dal quale ci si potrebbe aspettare di tutto. Il romanzo è veramente coinvolgente e sveglia emozioni forti. Fino alle ultime cento pagine, da cui non ci si stacca per nessun motivo. Provare per credere.

"In difesa di Jacob" è un romanzo a tutto tondo, un legal thriller interessante, una analisi lucida dei legami familiari, un'indagine sugli adolescenti di oggi, sconosciuti, conturbanti, con dei comportamenti spesso incomprensibili. Per quanto un genitore possa amarli, possa informarsi e riandare con i ricordi al proprio passato, la vicenda sembrerebbe dirci: l'adolescenza è comunque un altro pianeta, a comprenderla non basta tutta la nostra intelligenza e la buona volontà. Se devo trovare un aggettivo che definisca questo libro, direi che è inquietante, perché mette in gioco tanti aspetti nascosti dell'individuo, quelli che spuntano quando ci si trova di fronte al male, non solo di fronte ad un dolore inaspettato. Dopo un omicidio che è stato consumato con determinazione e freddezza, la madre del ragazzo accusato si distrugge poco a poco, ma cerca sempre di capire, di parlare e di far parlare gli altri, non arretra mai, è una donna intelligenze e solida, il fulcro della famiglia. Il marito, procuratore di successo, è pragmatico e generoso, anche nel disorientamento più tremendo, agisce per la difesa di suo figlio, non crede alle introspezioni ma all'efficacia della linea di difesa. Il ragazzo, Jacob, è il mistero su cui ruota tutta la storia, un ragazzino bello che trasuda indifferenza, cinismo, che indulge in certe stupidità anche se possono compromettere l'esito del processo. E' un silenzioso, un isolato. Siamo di fronte ad un romanzo intenso, ben costruito; i dialoghi e i caratteri sono credibili e molto ben studiati, dosati perfettamente. Emoziona e fa pensare. Colpisce nel segno.

..che mi aspettavo di più dal finale. Un libro scritto da un avvocato (e si vede), quindi molto tecnico e sviluppato su quella che è la deposizione del padre del ragazzo. Nel complesso è un bel libro, ma quello che dal mio punto di vista un po' la rovinato è proprio il finale, che si sa in un libro conta molto...