Forse bello non è il termine adatto per questo libro visto il tema trattato, ma sicuramente siamo davanti a un testo di un'intensità unica e di un valore inestimabile, che tra tanti libri che parlano dell'olocausto ci parla in un aspetto nuovo, poco conosciuto di tale tragedia. Una storia vera, intessuta dall'autore partendo dai resoconti e dalle interviste di più persone che l'hanno direttamente vissuta. Mettendo insieme le tessere scaturite dalla menoria dei protaginisti ne risulta una narrazione unica di una minuzia rara che fortunatamente è arrivata intatta ai lettori. Un libro sconvolgente e a tratti crudo come pochi ci conduce tra le sofferenze patite da un gruppo di ebrei che decide di rifugiarsi nelle fogne per scappare alla furia nazista. Appassionante a tal punto da essere lì con loro a trisciare tra il groviglio di tubi, a patire, a sporcarsi, a sperare di poter sopravvivere a piangere la morte di un componente. Racconta il coraggio e la magnanimità di un addetto alle fogne che salva degli ebrei e instaura con loro, nel periodo che passano nel sottosuolo, un rapporto fraterno di profonda fiducia; la loro salvezza diventa la sua missione redentrice. Queste vicende mettono in luce quanto l'essere umano a volte possa essere stupido e superficiale, quanto il nazismo si sia radicato anche tra i civili non tedeschi, quanto la terribile sorte toccata agli ebrei, per alcuni, non sia stata di insegnamento.
Nel pieno della seconda guerra mondiale i nazisti stanno mettendo a ferro e fuoco il ghetto della città ucraina di Leopoli: tutti gli ebrei devono essere uccisi o spediti nei lager. Non c'è via di scampo, le SS sono ovunque. I bambini vengono trucidati, le madri si suicidano, le esecuzioni sommarie si ripetono con fredda precisione. Ma un gruppo di ebrei, tra cui due bambini, trova un modo incredibile per sottrarsi alla tragedia: se le strade non sono più sicure, la salvezza può essere solo sottoterra. Decidono così di calarsi nelle fognature della città, e qui rimangono - al buio, tra ratti, fango ed escrementi - per ben quattordici mesi. Il loro unico contatto con il mondo esterno, la sola fonte di cibo, di informazioni e di speranza è Socha, addetto alla manutenzione delle fogne. Ha un passato oscuro alle spalle, ma è deciso a salvare gli ebrei in fuga, con l'aiuto di due colleghi. Si fa pagare profumatamente per i suoi servizi, ma finirà per aiutarli a sopravvivere anche mettendo a rischio la sua stessa vita. Saranno però in molti a morire: alcuni saranno travolti dalla furia delle acque, i più fragili si suicideranno, altri ancora non reggeranno alle condizioni fisiche estreme. Quando finalmente i russi libereranno la città, i coraggiosi superstiti rivedranno la luce. Un inferno di oscurità durato dal primo giugno 1943 al 28 luglio 1944. Ormai ridotti a scheletri irriconoscibili, riemergeranno come spiriti tornati sulla Terra dall'oltretomba.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Matteo Calgaro 21 ottobre 2017
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it