Questo lavoro di Murubutu e Claver Gold è un piacere per chiunque apprezzi la musica, la letteratura o anche solo per coloro che casualmente lo ascoltano per la prima volta. Scrivere un disco avendo come idea l'Inferno di Dante è una bella sfida, ma i due autori ci riescono benissimo. La penna di Murubutu si mescola alla capacità di Claver di trasmettere emozioni in un connubio magnifico, elevato ancora di più dalle basi e dalle collaborazioni con altri artisti. Questo è un disco ricercato e moderno, che non vuole un orecchio assente o impegnato, ma necessita di attenzione perché lo si apprezzi. Le connessioni con l'opera di Dante sono tantissime, e la capacità dei due autori di legare pene e peccati a vicende attuali è straordinaria. Così si toccano temi con la dipendenza, il suicidio, l'amore e altri. Un'opera musicale stupenda per un' opera letteraria che lo è altrettanto
