Piacevole come lettura da ombrellone, ma ad una lettura più attenta ed esigente, la storia è un pochino... un’ americanata, almeno per me. Un tema caldo come il razzismo, e ancor più sottile come il razzismo inconsapevole, è al centro di una storia ambientata a Philadelphia in cui s’affastellano tutti cliché di una certa narrazione a stelle e strisce, ivi compresi balli liceali di fine anno, coinquiline party-addicted, anchormen di belle speranze e assicurazioni sanitarie quali passaporti per l’età adulta. Anche e soprattutto la ‘scioccante’ rivelazione/colpo di scena consegnata all’ultima parte del romanzo è ben poco esplosiva e molto più ordinaria di quanto l’autrice - americana, ca va sans dire - immagino si figurasse. In sintesi, se siete in cerca di una piacevola narrativa d’evasione condita da qualche buon spunto di riflessione, allora sì, L’inganno va benissimo..
L'inganno delle buone azioni
Dietro un singolo gesto possono nascondersi infiniti segreti.
«Kiley Reid ci consegna un romanzo magistralmente scritto che ridefinisce il concetto di classe. Uno dei migliori libri dell'anno» – The Washington Post
«Kiley Reid traccia con maestria il percorso che porta alla nascita delle buone azioni» – The New Yorker
«Il ritratto di una giovane donna che lotta per definire la propria identità. Un esordio memorabile» – Publishers Weekly
«Provocatorio e pungente» – The New York Times
«Questo è il biglietto da visita di un talento virtuoso» – The Guardian
«Un romanzo che lascia un’impronta indelebile nel lettore» – Vogue
Alix è una donna e una madre di successo. Tutto, intorno a lei, è perfetto. Nel suo blog dispensa consigli su come realizzarsi ed essere felici, ma soprattutto esorta le persone a confidare nell'importanza delle buone azioni. Nell'importanza di aiutare chi è meno fortunato. Lei, che è una privilegiata, non crede nei privilegi e nei preconcetti. Per questo affida la figlia a Emira, una giovane donna di colore, anche se nella sua cerchia di conoscenti una scelta del genere potrebbe rappresentare un problema. Ma un giorno, al supermercato, Emira viene accusata di aver rapito la bambina: non può certo essere la baby-sitter di una famiglia così perbene. Nessuno le crede, tutti si limitano a giudicarla in base al colore della pelle. In risposta a quest'ingiustizia, Alix decide di accrescere il proprio impegno: tesse le lodi di Emira ogni volta che ne ha l'occasione, le offre un contratto a lungo termine e si scaglia contro tutti coloro che l'hanno ritenuta colpevole senza appello. Inizia una lotta contro i pregiudizi. Una lotta un po' troppo appariscente. Forse Alix ha qualcosa da nascondere. Forse teme che il velo di ipocrisia di cui per anni si è fatta schermo scivoli via e metta a nudo la verità. Perché le buone azioni non sempre sono spontanee. A volte dissimulano segreti e false intenzioni. A volte dietro il bene può celarsi il male.
Un caso editoriale per mesi in vetta alle classifiche in Inghilterra e in America, venduto in tutto il mondo e selezionato per il Man Booker Prize. Un esordio che scardina le leggi della letteratura e della società e che ha fatto parlare di sé su quotidiani e riviste di ogni paese. Non si è più gli stessi dopo averlo letto. Una storia senza tempo. Un romanzo potente e schietto. Un romanzo necessario.
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Anno edizione:2021
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Koalakia 03 marzo 2022Una trama ingannevole
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