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Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una stupenda favola d'altri tempi.
Per i detrattori è « Elisabetta la Lunga », la sovrana senza qualità particolari, dotata della sola virtù della longevità. Per la grande maggioranza degli inglesi, e anche per qualche convinto repubblicano, è l'amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese. Per i media è un'icona mondiale. Chi è dunque, e chi è stata, nei novant'anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor ? Per rispondere a questa curiosità Antonio Caprarica , che ha avuto più occasioni d'incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, e dall' infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi che ancora oggi le vengono rimproverati. Ha seguito Elisabetta nei viaggi giovanili con Filippo e nelle stanze dove, ad appena ventisei anni, ha imparato l'arte di regnare. L'ha osservata nelle occasioni ufficiali e nelle crisi famigliari ricostruite attraverso le indiscrezioni di corte. L'ha raccontata, in un ritratto minuzioso e gustosissimo – completato da un inserto fotografico –, nella solenne cerimonia dell'incoronazione, nella quotidianità delle residenze reali e nelle scorribande in compagnia di cani e cavalli, gli unici esseri ai quali riserva, dicono i maligni, qualche manifestazione d'affetto. Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno , indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una stupenda favola d'altri tempi.
Una delle migliori biografie della Regina Elisabetta II mai scritte. Con un linguaggio accessibile e a tratti ironico, Antonio Caprarica immerge il lettore nella vita del monarca più famoso dell'epoca contemporanea. Particolarmente interessanti sono gli intramezzi che raccontano delle passioni della sovrana come i cavalli e i cani e sul come si svolga una giornata tipo della Regina Elisabetta II. Consigliatissimo!
16 maggio 2018
La prima metà è un'ottima biografia, racconto cronologico della vita di Elisabetta dalla culla (anzi prima) all'infanzia e adolescenza. D'un tratto però l'impostazione cambia per farsi tematica, perdiamo i riferimenti temporali e ci ritroviamo a saltare avanti e indietro nel tempo, smarriti, per giunta per leggere cose che tutte le riviste di gossip e i rotocalchi televisivi ci dicono da anni. Perdere lo sguardo storico-critico e il rassicurante ordine cronologico che Caprarica mi ha così generosamente regalato nella prima parte del libro è stato per me piuttosto deludente. Questo non significa che il libro non sia degno di essere letto, anzi: l'inossidabile firmatario è arguto e bene informato come sempre. Solo che avrebbe potuto fare di meglio (e far mangiare polvere a certi biografi d'oltremanica) evitando di perdersi nella mera cronaca.
Tutti sanno che sotto il velo di regalità della famiglia reale d'Inghilterra si celano molti segreti che fanno parlare da decenni tutto il mondo. Caprarica senza troppe pretese è riuscito a racchiudere molte risposte alle tante curiosità in un unico libro, dalla nascita della regina al giubileo di diamante. La scrittura risulta molto scorrevole e adatta anche a chi non è molto preparato sull'argomento "Elisabetta II".
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Conosci l'autore
Antonio Caprarica
1951, Lecce
Antonio Caprarica è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza di Roma con Lucio Colletti, ha iniziato la carriera giornalistica a «L'Unità» ed è stato in seguito condirettore di «Paese Sera». Tra il 1988 e il 1993 è stato corrispondente del Tg1 dal Medio Oriente. Dal 1993 al 2006 è stato a capo dell'ufficio di Corrispondenza della Rai prima a Mosca, poi a Londra e infine a Parigi. Dopo tre anni a Roma come direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, è tornato a lavorare nella sua amata Londra. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato molti titoli, tra i quali ricordiamo Dio ci salvi dagli inglesi... o no!? (2006), che ha ottenuto il Premio Gaeta per la letteratura di viaggio, La ragazza dei passi...
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