L'autore di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, come de L'isola del tesoro, conferma in questi due racconti la capacità di attirare l'attenzione del lettore pur partendo da storie dalla trama alquanto esile. "L'isola delle voci" racconta di Keola che cerca di trarre vantaggio dall'arte divinatoria del suocero, lo stregone Kalamke. "La spiaggia di Falesà", un po' più lungo, racconta le peripezie in terra polinesiana del commerciante britannico Wiltshire, che dovrà contrastare i tranelli di un altro commerciante, Care, che inizialmente sembrerà rilevarsi amichevole, tanto da favorire il matrimonio tra Wiltshire e la giovane indigena Uma, ma che ben presto si dimostrerà desideroso di mantenere solo la propria influenza sugli indigeni grazie alle loro superstizioni. Entrambi i racconti sono ambientati su delle isole, Hawaii e Polinesia, e sono stati scritti quando lo scrittore scozzese si era ormai definitivamente trasferito con la sua famiglia nelle Isole Samoa. Soprattutto il secondo racconto, seppur scritto secondo la mentalità di un commerciante britannico poco sensibile nei confronti degli indigeni, manifesta la simpatia dell'autore per i popoli indigeni, soprattutto per la loro spontaneità e semplicità.
