L'Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978) - Giuseppe Vacca - copertina
L'Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978) - Giuseppe Vacca - copertina
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Letteratura: Italia
L'Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978)
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Descrizione


La storia della Repubblica italiana è stata per lungo tempo la storia dei partiti che l’hanno fondata e, in particolare, di due grandi forze popolari: il Partito comunista italiano e la Democrazia cristiana. Il nostro sistema politico non era infatti basato, come si sente spesso dire oggi, sulla contrapposizione destra-sinistra, ma su una doppia legittimazione: l’antifascismo, che definiva l’area democratica, e l’anticomunismo, fattore imprescindibile per governare in tempi di Guerra fredda, assegnando alla Penisola una posizione del tutto particolare nel panorama europeo. Uniti dalla Carta costituzionale ma divisi dagli schieramenti internazionali di riferimento, il Pci e la Dc appaiono caratterizzati, nell’analisi del maggiore storico del marxismo italiano, da un intreccio di divergenze ideologiche insuperabili e di generosi tentativi di convergenza. In un mondo in progressiva distensione, questi ultimi apparivano destinati al successo e, invece, franarono cozzando contro resistenze tali da compromettere la stessa tenuta democratica del paese. Ma se negli anni settanta il superamento della «democrazia bloccata» fallì ciò accadde anche per l’incapacità delle stesse organizzazioni politiche e dei loro leader di comprendere che il mondo del dopoguerra stava volgendo al termine. Analizzando i rapporti tra democristiani e comunisti dalla Liberazione alla morte di Moro, in questa ricca disamina di trent’anni di storia italiana Giuseppe Vacca restituisce al lettore un affresco complesso e vivo di una grande stagione nazionale, e offre una chiave di lettura autorevole per comprendere le origini del nostro lungo declino.

Dettagli

10 maggio 2018
400 p., Brossura
9788831714501

Conosci l'autore

Foto di Giuseppe Vacca

Giuseppe Vacca

1939, Bari

è presidente della Fondazione Istituto Gramsci di Roma e della Commissione scientifica dell'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci.Storico del pensiero politico, ha dedicato a Gramsci molti studi, fra i quali ricordiamo Gramsci e Togliatti (Editori Riuniti 1991) e Appuntamenti con Gramsci (Carocci 1999). Ha scritto inoltre Fra Italia ed Europa (1991), Pensare il mondo nuovo (1994), Per una nuova costituente (1996) e Da un secolo all'altro (1998). Con Einaudi ha pubblicato Vent'anni dopo. La Sinistra fra mutamenti e revisioni (1997) e, insieme a Chiara Daniele, Gramsci a Roma, Togliatti a Mosca, il carteggio del 1926 (1999). Nel 2001, sempre da Einaudi, è stato pubblicato Riformismo vecchio e nuovo; nel 2012, Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937), vincitore...

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