Kant e il vestitino rosso
Un racconto delizioso quanto essenziale che nasce dal desiderio improvviso e irresistibile di un vestitino rosso visto in una vetrina di Belleville e che apre una crisi feconda in una giovane musulmana portandola al confronto con il pensiero e la filosofia dei Lumi
Con un’appendice di brani tratti da testi fondativi dell’Illuminismo su temi di bruciante attualità come l’emancipazione femminile, la lotta contro le superstizioni e il fanatismo religioso. L’azione si svolge a Belleville, nella Parigi odierna, dove la protagonista, giovane madre analfabeta esiliata in un paese di cui non conosce la lingua, vive rinchiusa nel suo piccolo mondo casalingo e si avventura all’esterno solo protetta e isolata dal suo burqa. Saranno due incontri inaspettati ad aprire una breccia in questo guscio di solitudine e rassegnazione al quotidiano. Il primo avviene durante una delle angoscianti sortite per effettuare le compere quotidiane, quando la donna intravede nella vetrina di un negozio un vestitino rosso: il desiderio, sentimento fino ad allora sconosciuto o ignorato, di possedere e indossare quel vestito è la molla che fa scattare la voglia di emancipazione. Il secondo incontro è quello con un libro di Kant, lasciato sul pianerottolo da uno sconosciuto e che sua figlia le legge. Di nuovo il desiderio, stavolta di decifrare e capire quel tesoro proibito, sarà la chiave per la definitiva emancipazione, il modo attraverso cui la protagonista imparerà a porsi domande e a rispondersi, ma anche a trovare il coraggio di guardare ed essere guardata, di nominarsi ed essere nominata.
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Anno edizione:2017
Kant e il vestitino rosso
Il libro di cui voglio parlarvi oggi è questo "Kant e il vestitino rosso", edito da E/O, scritto da Lamia Berrada-Berca. Vi starete chiedendo cosa c'entra Kant, famoso filosofo illuminista, con un vestitino rosso? Sono due gli episodi che cambieranno la vita della protagonista di questa breve storia, una donna musulmana emigrata in Francia che abita in un quartiere popolare di Parigi e che conduce una vita grigia senza passioni e senza desideri. È cresciuta in un paese in cui le donne non hanno alcun diritto: non hanno diritto di parlare, di desiderare, non hanno alcuna libertà. Conosceremo il suo nome solo alla fine di questa storia, proprio quando avrà preso consapevolezza di essere una donna con un volto, un corpo ma soprattutto dei desideri. Come avverrà tutto questo? Mi sa che dovrete leggere il libro! Lo consiglio a chi ha a cuore temi come l'emancipazione femminile e la lotta per la libertà.

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