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L'undicesimo capitolo della saga di Poldark.
Cornovaglia, 1815. Dopo la sconfitta di Napoleone e la sua reclusione all'Elba, in Europa regna una pace incerta. Ross Poldark, insieme alla moglie Demelza e ai figli Isabella-Rose e Henry, si trasferisce a Parigi in qualità di osservatore per il governo inglese. Jeremy e Cuby, sua novella sposa, iniziano invece la loro nuova vita in Belgio. Clowance, al fianco del marito Stephen, è l'unica della famiglia a rimanere in Inghilterra: ad attenderla, però, c'è un'amara sorpresa, che rischia di mettere a repentaglio il suo matrimonio e che avrà struggenti ripercussioni, soprattutto per l'enigmatico consorte. Nel frattempo, in Francia, i Poldark rimangono abbagliati dallo sfarzo dei ricevimenti parigini, sebbene l'idillio non sia destinato a durare a lungo: il ritorno di Napoleone e la sua lotta per il potere – che culminerà nella sanguinosa battaglia di Waterloo – rompono il precario equilibrio del paese, stravolgendo irreparabilmente anche le vite di Ross, Demelza e i loro figli. Ma persino nelle situazioni più strazianti si può scorgere un barlume di speranza, e alla tragedia segue sempre una rinascita: per i protagonisti della saga si prospetta infatti una nuova alba, seppur screziata dal dolore e da segreti inconfessabili.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La saga di Poldark, libro 11. Penultimo libro, prima del saluto definitivo. Dopo la sconfitta di Napoleone, Ross insieme a Demelza e ai figli Bella e Henry, si trasferisce a Parigi per conto del governo inglese. Jeremy inizia finalmente la sua nuova vita in Belgio con Cuby, mentre Clowance, l’unica della famiglia rimasta in Cornovaglia, fa i conti con un matrimonio basato sulle menzogne. Ma il ritorno di Napoleone in Francia scombussola i piani, e mescola di nuovo le carte del destino per i nostri amati amici. Tragici eventi travolgeranno per sempre le vite di Ross e Demelza. Ma alla tragedia segue sempre una rinascita e una nuova alba è pronta a sorgere su Nampara.
Graham non delude mai. È così anche nel penultimo libro della saga Poldark mi ha tenuto incollata alle pagine fino all’ultimo. Inizialmente il libro mi è sembrato un po’ noioso e lento, ma era solo il preludio alla seconda metà, che si è rivelata sconvolgente e emozionante. Mi ha davvero toccato il cuore è fatto commuovere. L’autore non ci fa mai riposare sugli allori e arriva sempre a scrollare le nostre certezze. Ottima traduzione che rende la lettura davvero piacevole e scorrevole. Uno dei miei Poldark preferiti.
Recensioni
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