La lama sottile. Queste oscure materie. Vol. 2

Secondo libro della trilogia Queste oscure materie. Lyra lascia spazio, pur essendo ovviamente presente nel romanzo, a Will, un ragazzo con una vita complicata che può viaggiare tra i mondi. Ho trovato questo libro ancora più coinvolgente e profondo del primo. La storia non solo continua, ma si espande in direzioni che portano il lettore a una profonda riflessione. Tra i tre è quello che ho amato di più, semplicemente bellissimo.

La Bussola d'Oro, il prequel, ti lascia con l'acquolina in bocca, desideroso di iniziare La Lama Sottile solo per sapere come prosegue la storia. E, nonostante il libro precedente mi fosse piaciuto, questo è un'altra storia. Sembra che l'autore tra il primo e il secondo libro sia cresciuto. Ed è bellissimo, perché in un certo qual modo, qualunque sia la tua età, tu sei cresciuto con lui. E vuoi sapere che ne è stato di Lyra, di Iorek, di Serafina, di Lee. E un po' sei curioso anche riguardo Lord Asriel e la Signora Coulter. Ma il libro comincia in modo assolutamente inaspettato. Parla Will stavolta. E dov'è Lyra? Arriverà, abbiate fede. Ma è Will il protagonista stavolta, per quanto Lyra abbia una personalità talmente forte e ingombrante che non si può che definirla coprotagonista. E poi arriva la lama sottile. E anche in questo caso dovete avere pazienza, perché ci vorrà un po' prima di vederla. Attraverserete un sacco di mondi, conoscerete un sacco di persone, avrete paura, vi mancherà il respiro dall'emozione, sarete felici, sarete molto tristi. Ma in quel mondo magico sarete sempre in buona compagnia. E anche questo libro come il precedente finisce nel modo giusto: l'ultima riga vi farà gridare “COOOOOOSA????” e iniziare subito il seguito. Ma quando alla fine vi fermerete un attimo e ripenserete a La Lama Sottile e sentirete il vostro cuore ancora palpitante, capirete che ne è valsa la pena!