Lamia. Testo inglese a fronte

È un poemetto, scritto dal poeta inglese Keats, che non ha nulla a che vedere con il suo Endimione. Lo stile è decisamente molto più raffinato e meno "decorativo", al contrario dell'altra sua opera, che è stata scritta decisamente prima di questa. Decisamente breve, ma intenso, si legge in meno di due ore. Da leggere (sicuramente più consigliato di Endimione)

In questo caso abbiamo a che fare con un poemetto rapido e scorrevole, ma che, a mio avviso, concerne un importante passo per la poetica keatsiana e in generale per il romanticismo inglese: un'opera che spesso si rifugia nello stile del maestro spirituale di Keats, ossia J. Milton, ma che in sé trapela la già maggiore esperienza di Keats di modulare i contenuti e dare un'espressione e un'indagine chiara nella sua opera (a differenza del troppo edulcorato "Endymion", precedente a quest'ultimo). La condanna all'uomo razionale, qui additato come "addormentato", e l'esaltazione del sognatore in ambienti classici come la Grecia, conferiscono all'opera il titolo di pilastro della corrente romantica e contrassegna un passo fondamentale verso il Keats celebrato per le sue future poesie. Raccomandato vivamente.