Dopo aver letto ed apprezzato la trilogia a cavallo tra le due guerre mondiali, ho trovato conferma dell’abilità letteraria di Lemaitre anche in questo lavoro, calato in un contesto contemporaneo. Al netto di alcune forzature che rischiano di compromettere la verosimiglianza (soprattutto nel finale dilatato), il romanzo offre uno spaccato drammatico e realistico del mercato del lavoro, regolato da una competizione spietata che raramente offre seconde chance agli over 50. La psicologia del protagonista è resa egregiamente, dando vividezza alla sua progressiva deriva tra speranze illusorie e rabbioso desiderio di rivalsa. Il finale amaro sul piano relazionale può suonare moralista, ma rende conto del prezzo che si può pagare nella lotta per definire il proprio valore attraverso il lavoro.
