La leggenda di Robin Hood
Che si tratti di storia oppure di leggenda, Robin Hood è ritratto sempre come un aitante giustiziere abile nell’uso dell’arco, un bandito dal cuore grande che ruba ai ricchi per sfamare i poveri.
«Questo albo è una riflessione sulla paura della vecchiaia, della malattia e, appunto, della morte. Divertente e doloroso, esattamente come la vita» - Massimiliano Panarari, Il Venerdì
Il Robin Hood di Manu Larcenet, in questo quarto episodio delle sue Avventure rocambolesche, è invece un vecchietto sdentato e affetto da Alzheimer, che dimentica regolarmente il suo compito costringendo Little John a ricondurlo alla ragione a suon di bastonate. Lo sceriffo di Nottingham, con il cappello da cowboy e le pistole alla cintura, per riportare l’ordine nella foresta chiede l’aiuto di un vero professionista degli spazi selvaggi: e chi meglio del vecchio Tarzan, ritratto come un indomito pervertito? È sufficiente, per rendere l’idea del folle divertimento che vi aspetta.
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Anno edizione:2019
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