(Londra 1775 - Edmonton, Middlesex, 1834) scrittore inglese. Fu amico di molti letterati del suo tempo, in particolare di Coleridge. Dopo aver tentato la poesia con scarso successo, si dedicò alla critica, rivolgendo la sua attenzione soprattutto agli autori drammatici dell’epoca elisabettiana, delle cui opere pubblicò una scelta commentata. Contribuì alla riscoperta del teatro inglese del XVI e XVII secolo con Esempi di poeti drammatici inglesi che vissero all’epoca di Shakespeare (Specimen of english dramatic poets who lived about the time of Shakespeare, 1808), sua prima opera notevole di critica. Scrisse, in collaborazione con la sorella Mary, libri per l’infanzia, cercando tra l’altro di avviare i giovani all’interesse per Shakespeare con una versione in prosa delle sue maggiori opere (Racconti tratti da Shakespeare, Tales from Shakespeare, 1807). Ma il suo nome è legato soprattutto ai Saggi di Elia (Essays of Elia), pubblicati per anni nel «London Magazine» e raccolti poi in 2 volumi (1823 e 1833), che segnano la nascita di un nuovo genere letterario: il saggio romantico, dove una sottile vena di lirismo autobiografico si intreccia a un raffinato umorismo e a esatte, pungenti osservazioni di costume.