(Milano 1778-1861) letterato italiano. Intervenne nella polemica tra classicisti e romantici, mantenendo una posizione intermedia; comunque contribuì a divulgare in Italia le teorie del grande romanticismo europeo, traducendo dal francese il Corso di letteratura drammatica di A.W. Schlegel (1817) e parte della Letteratura del mezzogiorno d’Europa di S. de Sismondi (1820). Tra le sue opere vanno ricordate: la riduzione in versi de Gli amori delle piante di E. Darwin (1805), il libretto della Gazza ladra per G. Rossini (1817), una raccolta di Componimenti drammatici (1818), una Lessicografia italiana (1843), in cui sostenne la necessità di una riforma ortografica, e il monumentale Supplemento ai vocabolari italiani (1852-57).