(Osnabrück 1720-94) letterato tedesco. Studioso di tradizioni popolari, polemico nei confronti dell’assolutismo illuminato, concepì lo stato come organico insieme di costumi e istituti, superiore a qualunque politica e diplomazia di principi, anticipando la nuova concezione romantica della storia. Tra i suoi scritti: Storia di Osnabrück (Osnabrückische Geschichte, 1768), la cui prefazione fu compresa nel volumetto Del gusto e dell’arte tedesca (1773), considerato il manifesto programmatico dello Sturm und Drang; Fantasie patriottiche (Patriotische Phantasien, 1774-78), una serie di vite di grandi tedeschi che riscosse anche l’ammirazione di Goethe; Sulla lingua e la letteratura tedesca (Über die deutsche Sprache und Literatur, 1781).