(Castellarquato, Piacenza, 1857 - Colombarone, Piacenza, 1919) letterato italiano. Autore di commedie in lingua e in dialetto milanese (tra queste L’ereditaa di Felis, 1891), deve la fama alla sua attività di librettista. Suoi, fra gli altri, i libretti della Wally (1892) di A. Catalani, dell’Andrea Chénier (1896) di U. Giordano, dell’Iris (1898) di P. Mascagni e la revisione della Manon Lescaut (1893) di G. Puccini. Per Puccini scrisse anche, in collaborazione con G. Giacosa, La Bohème (1896), Tosca (1899) e Madama Butterfly (1904), insistendo sempre sul valore scenico della parola piuttosto che su un’elegante versificazione.