(Varsavia 1922-83) poeta polacco. Nel 1955 creò a Varsavia un teatrino sperimentale, dove rappresentò brevi testi di sua composizione. Delle sue raccolte di poesie, nessuna tradotta in italiano, si ricordano Rotazioni delle cose (1956), Conteggio velleitario (1959), Emozioni erronee (1961), Distaccatevi (1978). Ricollegandosi al futurismo polacco, B. tende a creare atmosfere sfumate di grottesco attraverso uno stile denso e contratto, spesso volutamente privo di nessi logici o rivolto al linguaggio parlato della vita quotidiana. È anche prosatore: Diario dell’insurrezione di Varsavia (1970), Ronzii, grugniti, soffi (1976), Infarto (1977).