(Balkh, Khurasan, 1207 - Konya, Anatolia, 1273) poeta mistico persiano. Vagò esule sin dall’infanzia in varie località dell’altopiano iranico fino a quando si stabilì definitivamente a Konya, dove fondò la confraternita sufi dei dervisci mewlewi (cioè i dervisci di «nostro signore», Mawlana, come era chiamato R.). Studioso dapprima di matematica, poi discepolo di un grande maestro mistico, Shams-e Tabrizi (m. 1247), le sue opere poetiche sono il Diwan (Canzoniere lirico), di circa 50.000 distici, e il Poema spirituale, di più di 26.000 versi: esse fondono l’ardore estatico con l’astratta limpidità e, varcando i confini della poesia classica persiana coeva, contengono alcuni dei brani più belli della poesia mistica di tutti i tempi.