Nome d'arte di Edythe Marrenner, attrice statunitense. Relegata a ruoli minori per gran parte della sua carriera, arriva a Hollywood proprio mentre l'intera nazione sta cercando la Rossella di Via col vento (1939) di V. Fleming, ma non ottiene il ruolo. Debutta però nello stesso anno in Beau Geste, di W. Wellman, nel ruolo di Isobel Rivern, ma deve sudare ancora un po' prima di ottenere i primi riconoscimenti, che cominciano ad arrivare con la sua interpretazione di un'alcolizzata in Una donna distrusse (1947, nomination all'Oscar) di S. Heisler. Da questo momento H. può finalmente permettersi di scegliere attentamente i copioni e i registi per cui lavorare. Nella sua lunga carriera, conclusa con il western La feccia (1972) di D. Mann, si guadagna altre quattro nomination, un premio come migliore attrice a Cannes per l'interpretazione della cantante Lilian Roth in Piangerò domani (1955) sempre di D. Mann e soprattutto il premio Oscar come migliore attrice per Non voglio morire (1958) di R. Wise.