(Londra 1716 - Cambridge 1771) poeta inglese. Condusse una vita appartata, studiando i classici latini e italiani e l’antica poesia celtica e scandinava. A quest’ultima si ispirò nelle odi Il bardo (The bard, 1757) e La discesa di Odino (The descent of Odin, 1761), che preludono all’interesse romantico per il primitivo. Di gusto già romantico è, in G., anche la meditazione sul tema della morte, dalla quale ha origine la profonda malinconia, espressa però con compostezza neoclassica, del suo componimento poetico più noto: Elegia scritta in un cimitero di campagna (Elegy written in a country churchyard, 1751).