È considerato l’inventore del moderno giornalismo d’inchiesta. Inizia la sua carriera nel 1906 nel quotidiano «Matin». Con lo scoppio della Grande Guerra segue come corrispondente di «Le petit journal» i fronti del sud-est Europa (Serbia, Grecia, Turchia e Albania). Nel 1920 è tra i primi cronisti a entrare nella Russa bolscevica. Nel 1922 parte per l’Oriente scrivendo del Giappone, della Cina e dell’India. La sua notorietà è ormai tale che i suoi reportage vengono pubblicati direttamente in volume. Seguiranno inchieste scottanti in Guyana, Argentina, Africa e Palestina. Muore nel 1932 al largo di Aden, nell’incendio del paquebot che avrebbe dovuto riportarlo in patria dalla Cina. Dal 1933 il Prix Albert Londres premia i migliori giornalisti francofoni.