(Barberino in Valdelsa 1370 ca - Firenze, dopo il 1431) scrittore italiano. Cantore di piazza, tradusse e rielaborò in prosa italiana, arricchendole di particolari avventurosi e realistici, molte storie dei romanzi cavallereschi francesi: I reali di Francia, Guerin Meschino, Aspramonte, I Nerbonesi, Ugone d’Alvernia, Aiolfo del Barbicone ecc. Calando le leggende carolinge e bretoni in strutture più facili e romanzesche, A. da B. divenne l’interprete delle esigenze di una società borghese (mercanti, artigiani) esclusa dall’alta cultura ma desiderosa di una propria letteratura narrativa, dalla quale trarre diletto e insegnamento; grazie a tali caratteristiche, la sua opera (soprattutto I reali di Francia e Guerin Meschino) godette di eccezionale popolarità fino al sec. XIX.