(Parigi 1881 - Sanary sur Mer, Varo, 1969) scrittore francese. Amico di scrittori e artisti d’avanguardia (G. Apollinaire, P. Picasso, M. Jacob), fu autore di saggi critici, raccolte liriche (Prikaz, 1919), libri di narrativa e di memorie in cui si riflette con felice levità d’umore e con divertite invenzioni picaresche la Parigi dei primi anni del secolo: Tenere canaglie (Tendres canailles, 1913), La negra del Sacré-Coeur (La négresse du Sacré-Coeur, 1920), L’imprenditore dell’illuminazione (L’entrepreneur d’illuminations, 1921). Negli ultimi anni S. si aprì più decisamente verso il surrealismo, come dimostrano tra l’altro le raccolte poetiche Le stelle nel calamaio (Les étoiles dans l’encrier, 1952) e Vocalizzi (Vocalises, 1957). Importanti sono le sue monografie su Cézanne (1923), Modigliani (1926), Chagall (1928).